A Genova va in scena il Festival della Scienza, ovvero
La rassegna delle
professioni intellettuali
di David Lovelock
È stato inaugurato oggi a Genova il Festival della Scienza, giunto alla
sua quarta edizione. Scopo di questo evento che sta avendo crescente successo
di pubblico è essenzialmente avvicinare la gente, soprattutto i giovani, al
mondo della scienza . Alla presenza del
ministro dell'Università e della ricerca Fabio Mussi e del
sottosegretario ai beni culturali e turismo Danielle Mazzonis, sono state
illustrate le principali novità della rassegna che si chiuderà il 7 novembre
prossimo. Un calendario con ben 350
appuntamenti, 58 laboratori e tra i
suoi ospiti tre premi Nobel. Un
apposito itinerario sarà guidato da
oltre 400 animatori, studenti
universitari, laureati o dottorandi che contribuiranno ad orientare i
visitatori in questa 13 giorni di kermesse scientifica, seconda a livello
europeo solo ad Edimburgo, alla quale Mussi,ha augurato lunga vita, ribadendo la
sua attuale lotta nell'ambito del dibattito sulla Finanziaria “per non tornare
indietro nemmeno di un centimetro nei finanziamenti per la ricerca e l'Università”.
Per la prima volta in Italia proprio a
Genova, si svolgerà nell'ambito del festival, il 7 novembre, la Sesta giornata
mondiale della scienza per la pace e lo sviluppo dell'Unesco, un evento
organizzato con la Israeli-Palestinian Science organization, per veicolare la
scienza come mezzo di pace. Tra le offerte espositive, l'innovativo allestimento
dello Spazio Telecom, in piazza delle Feste, nell'aera del Porto antico, “Da
Krypton a Genova, con Superman scopri i poteri della ricerca scientifica”, uno
spazio di mille metri quadri dove Progetto Italia in collaborazione con Warner
Bros consumer products ha sviluppato originali percorsi storico-scientifici
alla scoperta di invenzioni, ricerche e nuove tecnologie che trovano il loro
spunto nei superpoteri del supereroe. Al centro di altre due grandi mostre sono
la fisica e la luce: 'Specchi. Scienza e coscienza allo specchio' e 'Raggio di
luce'. La prima, allestita presso il palazzo della Borsa è una spettacolare
interpretazione del tema dello specchio. Il progetto, la cui realizzazione è stata
resa possibile grazie al contributo di Enel, propone esperimenti dai laboratori
di ricerca più avanzati, moduli interattivi per comprendere come funziona la
riflessione della luce, attraverso una molteplicità di linguaggi che si
intersecano intorno al tema dell'immagine riflessa e della fisica della riflessione.
C’è poi il suggestivo percorso
espositivo 'Raggio di luce', promosso dal Centro internazionale dell'infanzia
Loris Malaguzzi di Reggio Emilia, commistione tra atelier-laboratorio e museo
scientifico rivolta in particolare a bambini e adolescenti. Al centro della
mostra 'Infinitamente intimo' sono invece i meandri del corpo umano, allestita
presso l'Accademia linguistica di Belle Arti, che prevede tra l'altro un
laboratorio interattivo.